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Parchitelli e la presentazione della sua pdl sulla Bioeconomia

Lo scorso 20 maggio, presso la sede del Consiglio regionale della Puglia, è stata presentata in conferenza stampa, da parte del Gruppo consiliare Pd, la pdl “Disposizioni in materia di Bioeconomia”. La proposta, che trae origine dal lavoro fatto dai Centri di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità e l’Innovazione dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, in collaborazione con Confindustria Puglia, ha l’obiettivo di riconoscere, per la Regione Puglia, l’importanza di sviluppare una strategia di sviluppo territoriale ispirata ai principi della Bioeconomia, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. 

A presentare la pdl, e le sue finalità, la consigliera regionale Pd Lucia Parchitelli (prima firmataria della proposta di legge), Filippo Caracciolo (capogruppo Pd in Consiglio regionale), Paolo Campo (presidente V Commissione consiliare), Debora Ciliento (consigliera regionale Pd), Anna Maria Candela (pro-Rettrice dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”), Elvira Tarsitano (presidente del Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità, Università degli studi di Bari "Aldo Moro", Gianluigi de Gennaro (presidente del Centro di Eccellenza di Ateneo per l'Innovazione e la Creatività, Università degli studi di Bari “Aldo Moro”), Giuseppe Pirlo (delegato del Rettore alla Terza Missione e Sostenibilità) e Giovanni Ronco (Confindustria Puglia, delegato per la Bioeconomia e Economia circolare).

Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza della Bioeconomia per un futuro più sostenibile. Così la consigliera Parchitelli: Bioeconomia e economia circolare sono obiettivi molto importanti da perseguire e non più rimandabili. Per questo motivo ho deciso, assieme ad altri colleghi del Gruppo consiliare Pd, di depositare la proposta di legge “Disposizioni in materia di Bioeconomia”, partendo dall’importante lavoro fatto dal Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Con 2 milioni di dipendenti, la Bioeconomia italiana è oggi la terza in Europa. Dati notevoli che però sono destinati a una ulteriore crescita con la transizione verde oggetto del PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Investire nella Bioeconomia Circolare è strumento essenziale per arginare la degradazione del suolo ed il cambiamento climatico, ma servirà anche a creare nuovi posti di lavoro in un contesto socio-economico duramente colpito dalla pandemia. Speriamo che la pdl possa vedere presto approvazione da parte del Consiglio regionale della Puglia”.

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